È successo ancora, e con quest'ultimo episodio siamo arrivati a
sei!! A cosa mi riferisco? Mi riferisco ai manifesti, volantini e articoli che
sono stati fatti sparire, da non si sa chi. Per l'esattezza si tratta di un
articolo (vicenda multa slot-machine al Bar Infinity) strappato e affisso
cinque volte sulla bacheca comunale destinata alle opposizioni consiliari e in
ultimo un manifesto sul piedistallo del MontichiariWeek posto fuori
dall'edicola in piazza.
Forse sarà solo un caso, ma sia l'articolo sia il manifesto (come
si vede dalla foto) riportavano notizie poco gradite all'Amministrazione
comunale tanto da spingere alcuni individui a chiedere la rimozione
dell'articolo sul Bar Infinity dalla bacheca, pubblica, delle opposizioni
perché l'articolo non era inerente all'attività consiliare.
E ora ecco un altro episodio a dimostrazione, per quanto mi
riguarda, che il caso non esiste. Ripeto di non conoscere l'entità dello
"strappatore seriale" ma di sicuro deve avere un debole per l'attuale
Amministrazione. Il manifesto strappato dal treppiede del settimanale
MontichiariWeek riprendeva un articolo pubblicato sull'edizione del 15
settembre che raccontava il dibattito sulla gestione idrica organizzato qualche
giorno prima dalla lista Sinistra Per Borgosatollo. Un dibattito al quale
l'Amministrazione era stata invitata ma che ha preferito sedersi tra il
pubblico anziché al tavolo con i relatori.
Probabilmente all'amico "strappature seriale" avrà
voluto occultare la notizia, peccato per lui che proprio quell'edizione sia
stata tra le più vendute. Senza dimenticare il mio blog sul quale ho riportato
l'articolo in questione (lo potete leggere qui) e che ha
ricevuto, a oggi, più di 400 clic.
A Borgosatollo non esistono voci critiche, a eccezione di Sinistra
Per Borgosatollo, e pare che qualcuno faccia in modo che anche le poche voci
fuori dal coro non trovino spazio nel dibattito comunale. La cosa non spaventa
anzi, ci spinge a fare ancora di più perché significa come lista Sinistra Per
Borgosatollo non stiamo raccontando falsità ma notizie scomode e impopolari per chi
preferisce un'opinione pubblica anestetizzata perché non informata e resa partecipe.