Di seguito la lettera pubblicata sul Bresciaoggi di sabato 5
novembre relativa ai primi tre mesi di attività politica sul
territorio di Sinistra Per Borgosatollo.
Egregio direttore, Sinistra per Borgosatollo, la neonata lista
che fa riferimento al nuovo soggetto politico Sinistra Italiana, ma che al
tempo stesso ambisce a riunire le persone di sinistra del paese, vuole dire la
sua sul referendum costituzionale del 4 dicembre. Sono già tre le iniziative
organizzate sul territorio da luglio a oggi e altre sono in programma prima
della data referendaria. Fare politica a sinistra non è semplice e lo diventa
ancor di più in un paese come Borgosatollo che da anni sta soffrendo
d’immobilismo a causa delle scelte politiche e amministrative delle ultime due
giunte di centro-destra. Siamo convinti che una forza di sinistra sia
necessaria per stimolare nuovi processi culturali per ridare vivacità al paese.
Il referendum costituzionale non è solo un tema nazionale perché riguarderà la
vita quotidiana di tutti, anche gli abitanti di Borgosatollo. Per questo
abbiamo preso posizione manifestando la nostra contrarietà a una riforma che
non produrrà alcun miglioramento, ma una diminuzione degli spazi democratici.
L’abolizione del Senato è una farsa e lo abbiamo già visto con le Province che,
di fatto, esistono ancora con la differenza che ora i Consiglieri sono votati
al chiuso di una stanza e non più dai cittadini. Attivamente parlando ci
ispiriamo al vecchio Pci, un grande partito di massa che sapeva dialogare con
le persone. Il nostro impegno va in quella direzione, ecco perché a novembre
saremo nuovamente in piazza con un gazebo. Inoltre stiamo anche distribuendo
proprio in questi giorni, casa per casa, un volantino non periodico con
interviste e notizie locali, che si può anche leggere gratuitamente in
internet. Una vera forza di sinistra deve saper guardare oltre i propri
confini, non può restare chiusa nel proprio recinto, per questo abbiamo avviato
una stretta collaborazione con l’omologa lista di sinistra di Ghedi e presto
con altri gruppi del distretto. Lo scopo è di unire le forze e provare a
coinvolgere sempre più persone. Speriamo d trovare sempre nuove persone
disposte a collaborare perché mai come oggi c’è bisogno di pluralità.
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