di giovedì 25 agosto 2016 (pag. 21)
Articolo di Elena Bolpagni
Respinta la richiesta
di sospensiva dei residenti
«Non c’è alcuna urgenza»,
l’udienza il 21 settembre
Respinta la richiesta di sospensiva
per il progetto degli
orti sociali mossa dai residenti
del quartiere Brodolini: il
Comune può continuare la realizzazione
degli appezzamenti
all’interno del parco. Il
Tar di Brescia ha deciso che
«non sussistono i presupposti di estrema gravità ed urgenza»
per determinarne la sospensione,
in quanto l’attività
comunale non trasformerà
il suolo in modo irreversibile
«né implica la realizzazione
di opere inamovibili».Respinta
dunque la richiesta di decreto
cautelare urgente, si entrerà
nel merito il 21 settembre,
in camera di consiglio.
Residenti. Il ricorso al Tar ha
un altro punto saliente per i residenti
nel quartiere Brodolini: «il principale elemento per
cui abbiamo proposto il ricorso è l’eccesso di potere dell’attuale
Amministrazione, con
la quale mancano dialogo e
condivisione - spiega Andrea
Grasso, membro della commissione ambiente - il desiderio
dei residenti è vedere parco
Brodolini attrezzato per
ospitare anziani e bambini.
Rifiutiamo l’idea degli orti sociali nei parchi».In questo periodo
il Comune ha aggiunto
una panchina, un tavolo e un
gioco ad un’altalena già esistente,
ma gli abitanti non
hanno intenzione di scendere
a compromessi. Nei mesi
scorsi l’Amministrazione ha
esposto le sue ragioni sulla
scelta del parco per ospitare
gli orti (zona centrale, area
ben illuminata, vicinanza alle
scuole, impianto di irrigazione,
buona qualità del terreno),
ma gli abitanti non ci
stanno.«Nel terreno si evidenziano, anche se con valori nella norma, metalli pesanti e sostanze
nocive che non sono
l’ideale per la coltivazione di
ortaggi, oltre all’utilizzo nel
parco di diserbante; proponiamo
aree decentrate dove
posizionare gli orti, per esempio
la zona nord del laghetto
di Gerole o l’ex vivaio».
La replica. La risposta del Comune
è decisa. «Intendiamo
valorizzare e rivitalizzare quel
parco con un progetto innovativo
che vede dopo anni la riqualificazione dell’area - spiega
Marco Frusca, assessore
con delega alla comunicazione
- l’Amministrazione pone
al centro della politica comunale quel quartiere come progetto
ecologico al passo con i
tempi»
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