Finalmente si potrà avere un maggiore controllo del territorio ed
arginare così il fenomeno criminale mafioso presente anche nella provincia
bresciana.
È con grande piacere che apprendiamo dalle parole del Procuratore
Generale di Brescia, Pierluigi Maria Dell’Osso, che da pochi giorni prima di
Natale è attiva anche a Brescia una sezione della DIA, la Direzione Investigativa
Antimafia.
L’apertura di una sezione della DIA, richiesta da oltre 25 anni dai
Procuratori che hanno diretto la DDA e la Procura di Brescia, è un fatto molto
importante.
Secondo la relazione della Direzione Nazionale Antimafia scritta
nel 2011, a Brescia si rileva una massiccia presenza della ‘ndrangheta. Le
attività predilette sono il traffico internazionale di droga e armi, sfruttamento
della prostituzione e il traffico illecito di rifiuti. E proprio per quanti
riguarda i rifiuti, più di 20 inchieste aperte nel Distretto, il lavoro della
DIA sarà più che mai fondamentale.
Il nostro territorio è martoriato dai veleni dei rifiuti tossici
tanto che per Brescia e la sua Provincia si è arrivati a parlare di “Terra dei
Fuochi del nord”. Un’azione efficace di controllo e prevenzione è fondamentale
per impedire che le organizzazioni mafiose continuino a distruggere il nostro
territorio inquinandolo e provocando danni gravissimi alla salute dei
cittadini.
Sinistra Ecologia Libertà è inoltre convinta che la sezione della
DIA sarà fondamentale per contrastare il fenomeno criminale mafioso anche in
vista degli effetti che produrrà l’Expo. Un evento di tale portata, com’è stato
anche dimostrato, fa gola alle organizzazioni mafiose che s’inseriscono nella gestione
dei grandi appalti.
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