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Il numero di violenze sulle donne continua a crescere e rispetto al 2012, nel 2013 s'è registrato un aumento del 14%. La gravità della situazione non può permetterci di tirarci indietro e per questo è importante agire da subito a partire dall'educazione sentimentale nelle scuole
Il 2013 è stato un anno
disastroso per quanto riguarda la violenza sulle donne. I femminicidi
registrati sono 179, la più elevata percentuale di donne tra le vittime di
omicidio mai registrata in Italia, in pratica una ogni due giorni. Il numero di
donne ammazzate rispetto al 2012, quando erano 157, è aumentato del 14%. In
aumento i casi avvenuti in ambito familiare, che passano da 105 a 122 (+16%),
così come pure nei contesti di prossimità, rapporti di vicinato, amicizia o
lavoro, da 14 a 22. Rientrano nel computo anche le donne uccise dalla
criminalità, 28 lo scorso anno: in particolare si tratta di omicidi a seguito
di rapina, dei quali sono vittima soprattutto donne anziane. In 7 casi su 10
(68,2%, pari a 122 in valori assoluti) i femminicidi si sono consumati
all'interno del contesto familiare, una costante nell'interno periodo 2000-2013
(70,5%).
Questi sono solo alcuni dei dati inquietanti contenuti nel
secondo rapporto Eures sul femminicidio in Italia.
Il 25 novembre è la giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne ma l'impegno,
di tutti, singoli cittadini e soprattutto uomini e donne delle Istituzioni, non
può fermarsi a una singola data ma deve proseguire anche nei prossimi
giorni affinché la violenza sulle donne cessi definitivamente.
Un primo passo potrebbe
essere l'introduzione dell'educazione sentimentale all'interno delle scuole
così come scritto nella Convenzione di Istanbul, ratificata all'unanimità in Parlamento, che chiede agli
Stati di introdurre l'educazione all'affettività negli ordinamenti
scolastici.
In Italia
esistono esempi di autonomi progetti scolastici sul tema però sarebbe
ancora più importante fare una legge che esporti tali modelli su tutto il
territorio nazionale.
In Parlamento è già stata presentata una proposta di legge, a firma della deputata
di Sinistra Ecologia Libertà Celeste Costantino, per l'introduzione
dell'educazione sentimentale nelle scuole ma purtroppo l'Italia è ancora lontana anni luce.