dal Bresciaoggi
di venerdì 16 luglio 2014 (pag. 11)
articolo di Davide Vitacca
IL BILANCIO. I coordinatori del circolo cittadino elogiano Del
Bono per il lavoro fatto sul welfare ma criticano la poca chiarezza di
indirizzo del Piano di governo
Rispetto all’eredità Paroli hanno chiesto di rivedere il
regolamento di polizia e l’istallazione della statua
A poco più di un anno dalla «presa in carico» della città da
parte della Giunta Del Bono, gli alleati di Sinistra Ecologia e Libertà,
sostenitori, con l’appoggio dato dalla lista di Marco Fenaroli, del progetto di
cambiamento espresso dal Pd, anticipano la riunione di maggioranza prevista per
domani e stilano un bilancio, agrodolce, del primo giro di boa del mandato di
governo.
I coordinatori del circolo cittadino hanno riconosciuto i meriti
dell’amministrazione nell’aver avviato un piano di «risanamento dei conti
lasciati disastrati», nell’operazione salvataggio di Omb e nella sensibilità
dimostrata verso l’emergenza abitativa, ma hanno anche manifestato un pizzico
di delusione per alcune aspettative non soddisfatte. La prima riguarda la
mancata chiarezza di indirizzo del Piano di governo del territorio, definito
sulla carta «fortemente ambientalista», ma giudicato incompiuto per l’assenza
di paletti chiari sulla riduzione del consumo di suolo, sulla difesa dello
spazio agricolo e sulla forestazione delle aree attigue alle tangenziali urbane
in funzione antinquinante. «Se si considera che l’inquinamento da polveri
sottili è causato soltanto per il 10% dal traffico urbano, è chiaro che bisogna
intervenire sulle strade extraurbane a scorrimento veloce e sulla mobilità
generale tra città e provincia» sostiene il coordinatore cittadino Paolo Bravi
Mori.
I coordinatori di Sel Elisa D'Adda, Paolo Bravi Mori e Andrea Grasso |
Sel vede con incertezza anche il futuro del Parco delle Cave e
chiede una maggiore visione d’insieme nella gestione del processo di
deindustrializzazione di intere porzioni urbane, con uno sforzo rivolto non
solo a specifiche bonifiche nei dintorni del sito Caffaro, ma più complessivo
sotto forma di generale rinnovamento urbanistico e ambientale, con l’Urban
Center chiamato a diventare «autentico laboratorio di idee ed elaborazione
partecipata». In questa ambizione si inserisce il pieno sostegno alla
promozione della raccolta differenziata porta a porta, non solo per le sue
ricadute positive sull’ecologia urbana ma anche per l’elevato numero di posti
di lavoro che potrebbe creare.
RISPETTO all’eredità della
Giunta Paroli, infine, i coordinatori di Sel hanno chiesto di rivedere le
«misure razziste» contenute nel regolamento di polizia urbana targato Rolfi e
criticato la nomina di una commissione tecnico-artistica per decidere della
ricollocazione del Bigio.
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