venerdì 30 maggio 2014

Appello per non sciogliere i comitati di Tsipras e per costruire la Sinistra unita

La sfida che attendeva la Lista Tsipras e tutte le forze di sinistra che la sostenevano é stata molto difficile ma possiamo dire che é stata vinta. Sì perché, seppur grazie a pochi decimali, la soglia di sbarramento del 4% per essere eletti in Europa é stata superata. L'esito finale è stato del 4,03% ovvero 1.108.457 voti, anzi, attestati di fiducia perché in pochi credevano veramente a questo risultato e anche tutti i sondaggi e le varie previsioni di voti davano la lista per sconfitta in partenza.
Fortunatamente é andata diversamente e in Europa anche l'Italia porterà il suo contributo per la costruzione di una nuova sinistra. 
Sì perché se la prima difficoltà di superare lo sbarramento é stata superata, ora c'è da affrontare la seconda, quella forse più difficile ma altrettanto avvincente: costruire la Sinistra". 
Tra gli obiettivi che la Lista si proponeva c'era proprio l'unità della sinistra, un obiettivo che s'é dimostrato raggiungibile dopo il risultato delle urne. Grazie alla Lista Tsipras s'é capito che ci sono ancora tante persone vogliose di Sinistra ma che in questi anni si sono smarrite e hanno perso fiducia nella politica a causa di tanti motivi e anche colpe della Sinistra italiana. L'esito delle europee ha evidenziato, inoltre, come l'unire le forze e il lavorare insieme portino a ottenere dei risultati significativi sia dal punto di vista numerico sia dal punto di vista rappresentativo. Ora, il milione di cittadini che ha votato per Tsipras può sentori rappresentato da tre eurodeputati e non ha visto il suo voto disperso tra le risicate percentuali di tanti partiti. Ritengo che l'esperimento della Lista Tsipras sia stato importantissimo e mi auguro che la costruzione di una nuova sinistra possa partire proprio da questa esperienza. 
Per tutte le ragioni espresse, ho deciso di sottoscrivere con convinzione all'appello per non sciogliere i comitati di Tsipras e per costruire la Sinistra unita, promosso da "ESSE".
Il testo dell'appello lo trovate di seguito oppure sul blog di ESSE.

Questo è il tempo.

Il compito della Sinistra italiana è costruire, ora, un nuovo progetto costituente.

Il risultato della lista dell’Altra Europa dice che esiste uno spazio vero per una sinistra moderna, europea, rinnovata, unita e forte. Non minoritaria, non residuale e non nostalgica, alternativa al Partito democratico e alle larghe intese promosse in questi anni. Alternativo e, allo stesso tempo, capace di proporre un proprio programma di governo e di cambiamento: radicale e di governo, come ci insegnano tutte le esperienze della sinistra alternativa nel campo europeo.

I contemporanei risultati elettorali delle elezioni amministrative confermano che quando le diverse liste della sinistra corrono da sole perdono forza, credibilità, prospettiva. Per questo gli attuali partiti esistenti non sono sufficienti e a loro rivolgiamo l’appello a mettersi in discussione, ad anteporre il bene comune alla salvaguardia dei rispettivi recinti, per ricostruire finalmente un soggetto dentro il quale vivano nuove energie e relazioni inutilmente e colpevolmente lacerate in questi anni.

Allo stesso tempo, ci rivolgiamo ai comitati territoriali e a chi ha reso possibile l’esperienza della lista Tsipras, perché continuino il percorso intrapreso e diano corpo e gambe al soggetto che deve nascere, necessariamente, sulla spinta dell’esperienza delle elezioni Europee.

A tutti loro chiediamo di convocare – entro la fine di giugno – un grande appuntamento nazionale. Perché questo è il tempo e il compito che ci attende è davvero grande.
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