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martedì 15 aprile 2014 (pag. 13)
Articolo di a. pas.
Articolo di a. pas.
Il coordinamento di Sel Brescia si fa in quattro. Perché se fino
a ieri il portavoce era Mirko Lombardi, ora il testimone è passato a Donatella
Albini, Paolo Bravi Mori, Elisa D’Adda e Andrea Grasso. «Due giovani e due
diversamente giovani», sottolineano Bravi Mori e Albini (i «diversamente
giovani»), quest’ultima capogruppo in Consiglio comunale del comitato Al lavoro
con Brescia. «Ma anche due donne e due uomini»: insomma un equilibrio
generazionale e di genere che «ci permetterà di avere uno sguardo più ampio e
approfondito», fa notare Bravi Mori.
Prima incombenza del nuovo
coordinamento la campagna elettorale in vista delle Europee, per la candidatura
alla Presidenza della Commissione Ue del politico greco Alexis Tsipras. «Senza
però tralasciare le questioni bresciane - sottolinea la Albini -, prima fra
tutte la questione ambientale». In merito alla quale, parlando della presenza
di Cromo esavalente nell’acqua, Bravi Mori dichiara la «necessità di un
intervento diretto dell’Istituto superiore della sanità, che illustri ai
bresciani in modo inequivocabile l’entità del pericolo». Altri obiettivi di Sel
Brescia la questione della partecipazione (consigli di quartiere e cittadinanza
agli immigrati) e la lotta alle infiltrazioni mafiose, «perché Brescia è la
terza città del Centro-Nord per beni confiscati alla mafia - sottoli- nea
Andrea Grasso -. Perciò chiediamo al Comitato per la legalità costituito dal
sindaco Del Bono di occuparsi anche di questo».
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