di mercoledì 16 aprile 2014 (pag. 13)
articolo di Irene Panighetti
NUOVO COORDINAMENTO. Due figure storiche e due giovani per
gestire e rilanciare il partito
Col capogruppo in Loggia di Al lavoro con Brescia Albini ci sono l’ex verde Mori, D’Adda e Grasso
Sinistra
Ecologia e Libertà di Brescia rinnova le cariche, facendosi letteralmente in
quattro per attuare il suo progetto politico per la città: da un unico
portavoce cittadino si è infatti passati a un coordinamento composto da quattro
persone di diverse generazioni: dai due con maggiore esperienza e di ormai
storica presenza nello scenario politico bresciano, ovvero Donatella Albini -
oggi consigliera comunale capogruppo di Al lavoro con Brescia - e Paolo Bravi
Mori, che proviene dalla storia e dalle esperienze in Consiglio comunale
con il partito dei Verdi. A loro si affiancano i più giovani Elisa D'Adda e
Andrea Grasso, per rispondere meglio «all'urgenza di nuovo che è uscita dal
congresso nazionale», ha osservato Albini.
Il primo
appuntamento con il quale i quattro si devono confrontare è la campagna elettorale
per le europee, per le quali Sel appoggia la lista Tsipras: «Ci impegniamo, ma
al centro delle attenzioni vi sono le questioni locali». A un anno dal cambio
di giunta, Sel esprime un «convinto sostegno alla lista Al lavoro con Brescia e
al sindaco», ha continuato Albini, nella consapevolezza che c'è bisogno però di
fare un salto, portare avanti un sogno che sia condizione di cambiamento,
rispondendo alla pressante domanda di giustizia che viene
dai cittadini: «La rabbia presente nel tessuto sociale deve essere trasformata
in passione che permetta di cambiare il presente assieme, senza disperdere le
energie in atti che non portano a nulla».
SEL INTENDE
impegnarsi sui tanti temi di stringente attualità per Brescia, in primis
l'ambiente, «per passare dalla gestione dell'emergenza all'attuazione di buone
pratiche», ha osservato Mori, chiedendo - in merito alla specifica vicenda del
cromo esavalente - «che si dia una risposta sicura alla città sulla corretta
misura del pericolo».
Altra
tematica che sta a cuore al coordinamento è la «solidarietà verso i lavoratori,
rilanciando il ruolo del Comune sia come ente datore di lavoro, sia come
mediatore tra imprenditori privati e lavoratori», ha continuato Albini, che ha
anche sottolineato l'importanza di «mettere in relazione i saperi e le
esperienze di altre realtà presenti sul territorio, per promuovere la
partecipazione al governo del bene comune e alla cura delle persone». Tra le
relazioni in corso, è stata ricordata quella con il coordinamento Nuove
famiglie uguali diritti, con il quale Sel si sta impegnando per il riconoscimento
delle famiglie di fatto.
Dai due
soggetti più giovani della nuova direzione del partito arriva lo stimolo alla
lotta alla mafia: in particolare Grasso, che fa parte della locale rete
antimafia, ha ricordato che «Brescia è la terza città del Centro-Nord per
numero di beni confiscati dopo Roma e Milano, ed è quindi arrivato anche per
noi il momento di chiamare le cose con il loro nome e di attuare una seria ed
efficace lotta contro la criminalità organizzata».
Nessun commento:
Posta un commento