Sin da piccolo ho sempre desiderato vedere dal vivo una
competizione sportiva della nazionale italiana, una gara qualsiasi
indipendentemente dalla disciplina sportiva, ma comunque una partita
dell'Italia. Seguendo con passione il calcio mi sarebbe piaciuto vedere una
partita degli azzurri. Sarebbe andata bene anche un amichevole. Ho sempre avuto
questo desiderio perché le sfide tra le varie rappresentative nazionali
non avvengono spesso come invece accade per i club e anche perché quando
gioca la nazionale, ci sono meno divisioni culturali e sociali e si sta tutti
insieme, tifando e soffrendo per la stessa squadra. Come spesso capita,
l'occasione ideale accade quando meno te la aspetti e così è stato per la mia
prima gara della nazionale italiana, una partita ufficiale di calcio tra
l'altro. La sfida che ho avuto il piacere di vedere è stata giocata giovedì 13
febbraio. Questa settimana, però, si sono svolte le semifinali di ritorno
di Coppa Italia e la nazionale maggiore non ha avuto alcun impegno, verrebbe da
dire. Vero, il calcio maschile era impegnato con le normali competizioni di
club ma il calcio femminile, invece, era alle prese con le qualificazioni ai
mondiali di Canada 2015. Giovedì alle 15 a Novara presso lo Stadio "S.
Piola", infatti, si è svolta la partita Italia-Repubblica Ceca di calcio
femminile, ultima partita del girone di andata.
La partita ha avuto un'attenzione quasi nulla da parte dei media
e nemmeno il roboante risultato ottenuto dalle azzurre, 6 a 1 a termine di una
prestazione di squadra notevole, ha fatto crescere l'attenzione della stampa.
Davvero un peccato perché, al di la del risultato, la partita è stata
davvero bella e ben giocata.
Non sono un esperto di calcio femminile e tra l'altro lo
seguo anche da poco tempo, eppure mi ha già colpito ed entusiasmato a tal punto
che sto provando minor interesse per quello maschile. Durante le partite di
calcio femminile si respira vera aria di sport, competizione pura, sano
agonismo e soprattutto lealtà sportiva, valori che purtroppo ne calcio maschile
non esistono quasi più, a partire già dai settori giovanili provinciali dove
molti allenatori insegnano ai ragazzi come "fregare" l'arbitro per
procurarsi un calcio di rigore o come far perdere più tempo possibile fingendo
dei piccoli dolori. Nelle poche gare che ho visto, non ho mai notato nulla di
tutto ciò ma solo ed esclusivamente sport. Fino a qualche anno fa non
avrei mai pensato di appassionarmi così tanto a questo sport. Oggi, invece,
sono contento di averlo conosciuto e sono molto felice che la mia prima partita
dal vivo della nazionale sia stata proprio una partita di calcio femminile.
Dopo la partita con la Repubblica Ceca le ragazze sono rientrate
nelle rispettive squadre per riprendere gli impegni con i loro club perché già
sabato saranno in campo per il campionato. La nazionale femminile tornerà in
campo tra poco più di un mese, precisamente sabato 5 aprile a Vicenza contro la
Spagna. Sarà una partita fondamentale che potrebbe decidere le sorti del girone perché in questo momento le azzurre sono seconde a tre punti di distanza
proprio dalle spagnole e vista l'importanza della sfida, sarebbe bello se ci fosse maggiore visibilità mediatica.
Di seguito, se volete, potete vedere il filmato dell'inno nazionale italiano e il saluto di fine partita che le azzurre hanno fatto al pubblico di Novara:
In attesa della prossima partita della nazionale femminile… forza azzurre!!
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