Scritto e pubblicato
su fanpage.it
"Se
comprendere è impossibile, conoscere è necessario". Primo Levi
Oggi, 27 gennaio, si celebra la Giornata della Memoria e si
commemorano tutte le vittime dell'Olocausto. La data del 27 gennaio è stata
scelta anche per ricordare il giorno in cui le truppe sovietiche dell'Armata
Rossa giunsero ad Auschwitz e scoprirono l'orrore del campo di concentramento.
Al loro arrivo poterono liberare solo pochi superstiti perché pochi giorni
prima l'esercito Nazista, ormai vicino alla sconfitta, si ritirò proprio ad
Auschwitz dove uccise gli ultimi prigionieri. La liberazione di Auschwitz
mostrò al mondo intero la tragicità e le barbarie che venivano commesse
all'interno di quel luogo. Solo allora, colpevolmente, milioni di persone
aprirono gli occhi.
Su questo triste giorno esistono numerosi scritti ed è giusto
che siano letti e riletti nel tempo. Con questo breve post voglio solo
esprimere la mia indignazione per quanto accaduto. In quei tristi anni
l'umanità è stata completamente cancellata ma purtroppo, ancora oggi, c'è chi
rimpiange quei giorni e vorrebbe rievocarli, come se uccidere delle persone
innocenti sia un atto nobile e valoroso. Questo mio post lo scrivo anche per
questo. Ricordare è un dovere di tutti, nessuno escluso. Dal passato dobbiamo
imparare a non ripetere più certi orrori e nel presente dobbiamo mantenere viva
la capacità d’indignazione.
Spesso il silenzio e le immagini contano molto di più di
mille parole, allora termino postando la parte finale del film "La vita è
bella" di Roberto Benigni che grazie alla sua bravura è riuscito a trasmettere con semplicità un dolore che ha segnato per sempre la storia dell'umanità.
Nessun commento:
Posta un commento