Sabato 29 giugno si è corso ad Assen il GP d'Olanda, una gara che sarà ricordata da tutti gli amanti delle due ruote, tra i quali ci sono anch'io, per il ritorno alla vittoria di Valentino Rossi e per lo splendido quinto posto ottenuto da Jorge Lorenzo che ha corso con la clavicola fratturata in seguito ad una caduta avvenuta due giorni prima durante le prove.
Da appassionato di sport devo dire di essermi divertito molto a guardare la gara però il gran premio di Assen 2013 lo voglio ricordare anche per un altro fatto.
L'episodio in questione è avvenuto nei box, a gara conclusa, ed ha come protagonista Jorge Lorenzo, il quale è stato definito "eroe" per aver corso con la clavicola fratturata. Il pilota spagnolo ha però rifiutato il paragone rispondendo così:
L'episodio in questione è avvenuto nei box, a gara conclusa, ed ha come protagonista Jorge Lorenzo, il quale è stato definito "eroe" per aver corso con la clavicola fratturata. Il pilota spagnolo ha però rifiutato il paragone rispondendo così:
"Non sono un eroe. I veri eroi sono quelli che alla fine riescono ad arrivare alla fine del mese e a dare da mangiare alla propria famiglia. Io sono solo un ragazzo fortunato che pagano per fare gare come queste, che é quello che mi piace. E' stato molto duro finire la gara, ma con la forza di volontà ce l'ho fatta".
Una risposta significativa e molto umile detta da un grande pilota che ha dimostrato di essere un campione non solo con la moto ma anche nella vita. Non voglio enfatizzare le parole di Jorge Lorenzo ma ritengo che siano state importanti perché sono state pronunciate da un personaggio conosciuto e amato da molte persone, tra le quali anche molti bambini che vedono i campioni dello sport come dei modelli da seguire.
La lealtà, il rispetto, l'umiltà, sono i veri valori dello sport. Spero di veder sempre più spesso, magari anche sui campi da calcio, esempi di semplicità come Jorge Lorenzo.
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