Da oggi l'Italia e la sinistra sono più povere. Con te se ne va una delle menti più brillanti del nostro paese, nonché una grade donna che ha dedicato la sua vita alla scienza, alla difesa dei diritti delle donne e dei più deboli. Nel corso della tua lunga vita hai donato cultura attraverso i tuoi studi, le tue ricerche e i tuoi scritti, guardando sempre in alto, verso il cielo e le stelle che tanto hai amato.
La notte e le stelle nascondono un fascino difficile da descrivere. Oggi voglio ricordarti con delle tue bellissime parole che hai scritto nel libro "Notte di stelle".
Tutte le sere, quando si apre il sipario della notte, nel cielo nero si accendono le stelle e inizia lo spettacolo che da millenni mette in scena storie in cui si muovono eroi dotati di superpoteri, mostri e ibridi da fantascienza, fanciulle più divine che terrestri: tutti impegnati in un repertorio d’amori e d’avventure ai confini della realtà. Uno spettacolo che si replica senza interruzione da parecchie migliaia di anni, e che ha il solo torto d’esser finito anche sui libri di scuola dove spesso persino le cose più straordinarie diventano noiose. Eppure, come faceva notare il filosofo latino Seneca, se le stelle, anzichè brillare continuamente sopra le nostre teste, fossero visibili solo da un particolare luogo del pianeta, tutti vorrebbero andarci per assistere allo spettacolo.
Ciao Margherita... donna di scienza, di cultura e di sinistra.
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