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Un manifesto dell'8 marzo 1983 tratto
dall'archivio dell'UDI (Unione Donne Italiane)
per la ricorrenza della festa delle donne
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Scritto da Francesca Porta
In molti pensano che la Giornata Internazionale della Donna sia
nata in memoria delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di New York. In
realtà la storia di questa festa è molto più complessa
Una
giornata in cui ricorare le conquiste sociali e politiche delle donne,
un'occasione per rafforzare la lotta contro le discriminazioni e le violenze,
un momento per riflettere sui passi ancora da compiere. La Giornata
Internazionale della Donna, che cade ogni anno l'8 marzo, è tutto
questo e anche di più. È un modo per ricordarsi da dove veniamo, noi donne, e
dove stiamo andando.
Ma da
dove nasce questa ricorrenza? Una leggenda molto celebre narra che la
Festa della Donna sia stata istituita nel 1908 in memoria delle operaie morte
nel rogo di una fabbrica di New York, la Cotton. In realtà, appunto, si tratta
solo di una leggenda nata negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
La
Giornata Internazionale della Donna nacque infatti ufficialmente negli
Stati Uniti il 28 febbraio del 1909. A istituirla fu il Partito
Socialista americano, che in quella data organizzò una grande
manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Il tema era già stato
a lungo discusso negli anni precedenti sia negli Usa (celebri sono gli articoli
della socialista Corinne Brown) sia dai delegati del VII Congresso
dell'Internazionale socialista (tenutosi a Stoccarda nel 1907).
Le manifestazioni
per il suffragio universale si unirono presto ad altre rivendicazioni
dei diritti femminili. Tra il novembre 1908 e il febbraio 1909 migliaia di
operaie di New York scioperarono per giorni e giorni per chiedere un
aumento del salario e un miglioramento delle condizioni di lavoro. Nel 1910
l'VIII Congresso dell'Internazionale socialista propose per la prima volta di
istituire una giornata dedicata alle donne.
Il
25 marzo del 1911 cadde la goccia che fece traboccare il vaso: nella
fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio e 146 lavoratori
(per lo più donne immigrate) persero la vita. Questo è probabilmente l'episodio
da cui è nata la leggenda della fabbrica Cotton. Da quel momento in avanti, le
manifestazioni delle donne si moltiplicarono. In molti Paesi europei, tra cui
Germania, Austria e Svizzera, nacquero delle giornate dedicate alle donne.
La
data dell'8 marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa
della Donna nel 1917, quando in quel giorno le donne di San Pietroburgo
scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita
alla «rivoluzione russa di febbraio». Fu questo evento a cui si ispirarono le
delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca
quando scelsero l'8 marzo come data in cui istituire la Giornata
Internazionale dell'Operaia.
In
Italia la Festa della Donna iniziò a essere
celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione
sociale. L'iniziativa prese forza nel 1945, quando l'Unione Donne in Italia(formata
da donne del Pci, Psi, Partito d'Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del
Lavoro) celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell'Italia già liberate dal
fascismo.
L'8
marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della
Donna ed è statascelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni
di marzo, come simbolo della ricorrenza. Negli anni successivi la Giornata è
diventata occasione e momento simbolico di rivendicazione dei diritti femminili
(dal divorzio alla contraccezione fino alla legalizzazione dell'aborto) e di
difesa delle conquiste delle donne.