giovedì 18 ottobre 2012

Venerdì arriva Vendola. Un «comitato per Nichi»


dal Bresciaoggi di mercoledì 17 ottobre. Articolo di A. Des.

Al suono dello slogan «Oppure Vendola» nasce anche a Brescia il «Comitato per Nichi», costola locale del più ampio movimento che in tutto il paese si sta mobilitando per sostenere la candidatura del leader di Sinistra Ecologia e Libertà alle primarie del centro sinistra in programma il prossimo 25 novembre. Il tempismo è da manuale, considerato che l´ormai nota «Carta d´Intenti per l´Italia bene comune» è stata sottoscritta a Roma solo sabato scorso e che proprio venerdì, questa volta a Brescia, alle 21 all´Auditorium di via Balestrieri, sarà lo stesso NIchi Vendola a presentarne ai bresciani le caratteristiche e i punti salienti. 
«IL NOSTRO INTENTO è quello di raccogliere intorno al Comitato tutte le persone che credono che la candidatura di Vendola possa aprire una stagione nuova, non solo coloro che si riconoscono nel Sel ma anche chi si è battuto per il referendum sull´acqua pubblica e chi semplicemente confida nella possibilità e nella necessità di andare oltre il liberismo di destra che ha caratterizzato tanto il Governo Berlusconi quanto il Governo Monti», spiega Marco Maffeis che come il collega Luca Ruggiero punta l´accento sull´occasione «per uscire dalle stanze del Palazzo» fornita dalle primarie di coalizione. A maggior ragione in virtù di una candidatura «trasversale» come quella del leader di Sinistra Ecologia e Libertà, una candidatura «che non è di bandiera - dicono - ma aperta a tutti coloro che credono nella riaffermazione dei valori della sinistra».
Valori che si chiamano lavoro, ambiente, solidarietà e - naturalmente- cultura, una questione che non a caso Vendola ha messo al primo punto del suo programma. «Perché - spiegano i membri del Comitato, praticamente tutti under 30 - solo investendo sulla scuola e sull´università si possono avere persone libere e pensanti in grado di migliorare la nostra società e traghettarci fuori da questa crisi economica e di valori». 
«Siamo felicissimi che le primarie siano state ufficializzate perché in tempi di politica moralmente condannabile è quanto mai fondamentale che le persone tornino a partecipare alla cosa pubblica», aggiunge Andrea Grasso mentre il capogruppo di Sel in Consiglio Comunale Donatella Albini parla della necessità di «far ripartire le idee di coloro che intendono metterci la faccia». 
PERSONE che, come il diciassettenne Luca Bussi, si dicono estranei a qualsiasi schieramento politico ma che nonostante questo non rinunciano a far sentire la propria voce «perché - dice lui - quello che conta è la capacità di mettersi in gioco per un progetto al quale si crede». 
Del resto, le primarie nazionali potrebbero essere di buon auspicio anche per quelle bresciane, che invece ancora navigano in acque incerte. «Se lo schema romano venisse utilizzato anche qui avremmo già trovato l´accordo», stigmatizza Ettore Brunelli di Sel che utilizzando lo slogan «Roma chiama Brescia» invita gli amici del Pd a muoversi perché «è sempre troppo tardi, a maggior ragione se alla partita locale si aggiunge anche quella regionale».
Il «Comitato per Nichi», che in occasione della sortita bresciana di Vendola comincerà a raccogliere le 20mila firme necessarie per la candidatura alle primarie, si ritroverà ogni mercoledì alle 18 per discutere della strategia e delle priorità: il primo appuntamento, questa sera, è fissato nella sede del Sel di via Casazza mentre per i prossimi la location verrà comunicata strada facendo.
Il comitato può essere contattato sia su Facebook che su Twitter (Comitato per Nichi Brescia), scrivendo a comitatopernichi.brescia@ gmail.com o telefonando al 333 8933923.


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