dal Bresciaoggi di mercoledì 17 ottobre. Articolo di A. Des.
Al suono dello slogan «Oppure Vendola» nasce anche a Brescia il
«Comitato per Nichi», costola locale del più ampio movimento che in tutto il
paese si sta mobilitando per sostenere la candidatura del leader di Sinistra
Ecologia e Libertà alle primarie del centro sinistra in programma il prossimo
25 novembre. Il tempismo è da manuale, considerato che l´ormai nota «Carta
d´Intenti per l´Italia bene comune» è stata sottoscritta a Roma solo sabato
scorso e che proprio venerdì, questa volta a Brescia, alle 21 all´Auditorium di
via Balestrieri, sarà lo stesso NIchi Vendola a presentarne ai bresciani le
caratteristiche e i punti salienti.
«IL NOSTRO INTENTO è quello di raccogliere intorno al Comitato
tutte le persone che credono che la candidatura di Vendola possa aprire una
stagione nuova, non solo coloro che si riconoscono nel Sel ma anche chi si è
battuto per il referendum sull´acqua pubblica e chi semplicemente confida nella
possibilità e nella necessità di andare oltre il liberismo di destra che ha
caratterizzato tanto il Governo Berlusconi quanto il Governo Monti», spiega
Marco Maffeis che come il collega Luca Ruggiero punta l´accento sull´occasione
«per uscire dalle stanze del Palazzo» fornita dalle primarie di coalizione. A
maggior ragione in virtù di una candidatura «trasversale» come quella del
leader di Sinistra Ecologia e Libertà, una candidatura «che non è di bandiera -
dicono - ma aperta a tutti coloro che credono nella riaffermazione dei valori
della sinistra».
Valori che si chiamano lavoro, ambiente, solidarietà e -
naturalmente- cultura, una questione che non a caso Vendola ha messo al primo
punto del suo programma. «Perché - spiegano i membri del Comitato, praticamente
tutti under 30 - solo investendo sulla scuola e sull´università si possono
avere persone libere e pensanti in grado di migliorare la nostra società e
traghettarci fuori da questa crisi economica e di valori».
«Siamo felicissimi che le primarie siano state ufficializzate
perché in tempi di politica moralmente condannabile è quanto mai fondamentale
che le persone tornino a partecipare alla cosa pubblica», aggiunge Andrea
Grasso mentre il capogruppo di Sel in Consiglio Comunale Donatella Albini parla
della necessità di «far ripartire le idee di coloro che intendono metterci la
faccia».
PERSONE che, come il diciassettenne Luca Bussi, si dicono
estranei a qualsiasi schieramento politico ma che nonostante questo non
rinunciano a far sentire la propria voce «perché - dice lui - quello che conta
è la capacità di mettersi in gioco per un progetto al quale si crede».
Del resto, le primarie nazionali potrebbero essere di buon
auspicio anche per quelle bresciane, che invece ancora navigano in acque
incerte. «Se lo schema romano venisse utilizzato anche qui avremmo già trovato
l´accordo», stigmatizza Ettore Brunelli di Sel che utilizzando lo slogan «Roma
chiama Brescia» invita gli amici del Pd a muoversi perché «è sempre troppo
tardi, a maggior ragione se alla partita locale si aggiunge anche quella
regionale».
Il «Comitato per Nichi», che in occasione della sortita
bresciana di Vendola comincerà a raccogliere le 20mila firme necessarie per la
candidatura alle primarie, si ritroverà ogni mercoledì alle 18 per discutere
della strategia e delle priorità: il primo appuntamento, questa sera, è fissato
nella sede del Sel di via Casazza mentre per i prossimi la location verrà
comunicata strada facendo.
Il comitato può essere contattato sia su Facebook che su Twitter
(Comitato per Nichi Brescia), scrivendo a comitatopernichi.brescia@ gmail.com o
telefonando al 333 8933923.